Spesso i prodotti Castelli hanno dei prezzi lievemente più elevati rispetto ad altre marche e ci si chiede del perché di questa differenza. Quando vengono indossati per lunghi giri o per lunghi periodi in genere, se ne capisce il motivo. Questi gambali sono molto semplici: nessuna costruzione a più pannelli, nessuna grafica elegante, nessuna forma anatomica preformata, nemmeno una rivoluzionaria resistenza all’acqua nanoscopica. Sono semplicemente uno strato di tessuto super stretchy foderato, morbido e comodo.
Provvisti di striscia in silicone all’interno ed all’esterno nella parte alta, mantengono in modo ottimale la posizione senza scivolare: non si rende necessario provvedere a sistemazioni durante l’utilizzo. Nella parte bassa c’è una zip per rendere più agevole indossarli, e su una gamba c’è una striscia di colore rosso con la scritta Castelli, che è l’unica identificazione visibile della marca. Corrisponde alla stessa striscia rossa presente sui manicotti Thermoflex sempre della Castelli. Il modello precedente aveva invece uno scorpione come simbolo distintivo. L’unica mancanza che si avverte è quella delle strisce riflettenti, completamente assenti.
Il taglio su questi Castelli è molto semplice (un tubo dolcemente conico con una singola cucitura) ma il tessuto è così aderente che non si trovano difficoltà indossandoli, sono confortevoli e rimangono in posizione.
Diversamente dai NanoFlex, i Thermoflex non hanno grande resistenza all’acqua e quindi sono più adatti a giorni freddi e asciutti; il pile mantiene comunque al caldo anche in caso di pioggia. Castelli ne raccomanda l’uso tra 10°C e 20°C: ciò vuol dire che può essere un buon acquisto.
Riguardo alla concorrenza, la maggior parte di essa è direttamente in casa Castelli con altri modelli, siccome il materiale Thermoflex è la vera punta di diamante: più morbido e confortevole di qualsiasi altro materiale.